Il potere degli influencer nel turismo: opportunità e strategie per hotel e compagnie di viaggio
Vi sarà sicuramente capitato di scorrere il feed di Instagram e trovarvi davanti a un tramonto mozzafiato su una spiaggia privata, con una giovane coppia che sorseggia cocktail a bordo piscina.
O di vedere su TikTok un video dinamico che mostra in pochi secondi le suite lussuose di un hotel boutique, con una colonna sonora che vi resta in testa per ore.
Questi contenuti non sono casuali: fanno parte di strategie di marketing mirate, che stanno trasformando il settore dei viaggi e dell’hotellerie.
Perché il marketing degli influencer
funziona così bene?
Perché viaggiare è un’esperienza sensoriale, fortemente legata all’immaginazione e al desiderio di evasione.
E nessuno riesce a stimolare queste emozioni come un creator capace di raccontare una destinazione o una struttura con autenticità e passione.
Le opportunità per hotel e brand di viaggio
Numerosi brand del settore stanno investendo sempre più in collaborazioni con influencer, consci del potenziale di queste figure nel raggiungere pubblici specifici e nel creare contenuti che rimangono impressi.
Ad esempio, Marriott Bonvoy ha lanciato una serie di campagne con influencer di viaggio per mostrare la varietà delle sue destinazioni, riuscendo a ispirare migliaia di utenti a scegliere i suoi hotel per le proprie vacanze.
Anche le crociere stanno esplorando questo territorio: Windstar Cruises è solo l’ultima azienda a rafforzare la sua strategia di influencer marketing, annunciando di recente una partnership con Jerne, una startup che aiuta a facilitare le connessioni fra influencer e aziende.
Anche Royal Caribbean ha collaborato con noti creator per documentare l’esperienza a bordo, permettendo ai potenziali clienti di vivere virtualmente la crociera prima ancora di prenotare.
Questi contenuti creano una connessione emotiva che difficilmente una pubblicità tradizionale potrebbe ottenere.
Come trovare influencer di valore
(...ed evitare i creator opportunisti)
Non tutti gli influencer sono uguali, e selezionare i creator giusti è essenziale per evitare di investire risorse in collaborazioni poco efficaci.
Ecco alcuni passaggi chiave per distinguere i professionisti dai dilettanti che cercano solo una vacanza gratis:
Analizzare i follower in profondità: strumenti come HypeAuditor o Social Blade permettono di verificare l’autenticità dei follower e individuare account gonfiati con bot o utenti inattivi.
Valutare il tasso di engagement: meglio un influencer con 10.000 follower ma un alto tasso di interazione che uno con 100.000 follower e poche reazioni ai post.
I commenti autentici, le condivisioni e la qualità delle conversazioni sono indicatori di un pubblico realmente coinvolto.
Esaminare il portfolio e la coerenza dei contenuti: un buon creator ha già esperienze con altri brand e produce contenuti curati, con una narrazione coerente.
Richiedere casi studio o esempi di campagne passate può rivelare molto sul loro approccio.
Verificare la reputazione e il passaparola: parlare con altri albergatori o operatori turistici che hanno lavorato con quell’influencer può offrire preziose informazioni.
Chi lavora con serietà lascia sempre una buona impressione.
Impostare accordi chiari e misurabili: definire in anticipo aspettative, output e metriche di successo (ad esempio, codici sconto o URL tracciabili) permette di valutare concretamente i risultati e scoraggia chi cerca solo un soggiorno gratuito.
Selezionare gli influencer con attenzione trasforma una collaborazione in un vero asset strategico, capace di generare valore reale per l’hotel e di costruire una relazione duratura con il pubblico giusto.
La sfida della misurazione
del ROI
Uno degli ostacoli principali del marketing degli influencer nel turismo è la misurazione del ritorno sull’investimento.
Non è facile infatti attribuire direttamente una prenotazione a un post su Instagram o a una storia su TikTok.
Tuttavia, esistono metriche utili per valutare l’efficacia di queste campagne:
Valore dei media guadagnati: il risparmio in pubblicità tradizionale ottenuto grazie alla copertura organica.
Lead generati: il numero di potenziali clienti che visitano il sito o richiedono informazioni dopo aver visto i contenuti degli influencer.
Ricavi da affiliazione: le prenotazioni effettuate tramite link tracciabili o codici sconto.
Il marketing degli influencer contribuisce notevolmente a costruire consapevolezza e desiderio, che possono tradursi in prenotazioni persino a distanza di mesi.
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Un investimento
a lungo termine
Per gli Hotel che puntano alla crescita sostenibile, il marketing con i creator può essere una leva potente.
Gli influencer hanno la capacità di mantenere viva l’attenzione su una destinazione o su un hotel, alimentando il cosiddetto “effetto sognatore”: l’utente vede il contenuto, si immagina lì, e quando sarà pronto a prenotare, il primo nome che gli verrà in mente sarà proprio quello del brand visto sui social.
Prendiamo il caso di Four Seasons, che ha collaborato con influencer di lusso per mostrare esperienze esclusive come cene private in spiaggia o suite con vista mozzafiato.
Questi contenuti hanno rafforzato l’immagine del brand come sinonimo di eleganza e raffinatezza, attirando una clientela desiderosa di provare esperienze uniche.
Integrare il marketing degli influencer in una strategia full funnel.
Il vero segreto sta nell’integrare le campagne con gli influencer in una strategia di marketing più ampia.
I contenuti creati dai creator possono essere utilizzati per alimentare altri canali digitali, come campagne di retargeting o newsletter, creando così un percorso che accompagna l’utente dalla scoperta del brand fino alla prenotazione.
Un esempio efficace è Airbnb, che ha sfruttato i contenuti degli influencer per mostrare case straordinarie in tutto il mondo, ma poi ha saputo capitalizzare l’interesse generato con annunci mirati che invitavano a scoprire ulteriori alloggi simili.
Il futuro del turismo è sociale
Il marketing degli influencer non è una moda passeggera, ma un’evoluzione naturale del modo in cui le persone scoprono e scelgono le loro destinazioni.
I viaggiatori di oggi si fidano delle raccomandazioni autentiche e vogliono vedere esperienze reali, vissute da persone che ammirano.
Per gli hotel e le compagnie di viaggio che sapranno sfruttare questo potenziale con intelligenza e visione a lungo termine, le possibilità sono immense.
Perché il viaggio comincia con un sogno, e gli influencer sono i narratori perfetti per trasformarlo in realtà.
Siete pronti a salire a bordo di questa nuova era del marketing turistico?
